Iginio Ugo Tarchetti e la  Scapigliatura

                     sito letterario di Francesca Santucci

 

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Ad una rondine 

 

Buon dì, madonna rondine! La prima

Siete, che vienmi quest'anno a

 trovare.

Siam dunque giunti a maggio,

Che vi affrettate i nidi a riattare ? ...

E avete fatto un felice viaggio ?

D'onde venite? Forse dall'Egitto ?

………………………………….

………………………………….

Come si fa all'amore in Oriente ?

Che dicon le severe

Vetuste mummie dell'età presente?

  *

Mi fu detto che sotto un capitello

D'una colonna di un tempio d'Osiri,

Un nido possedete che è modello

Della vecchia arte greca;

Né vi gravita sopra un'ipoteca.

Siete, rondini mie, persone agiate,

lo vivo in due stanzette appigionate.

*

Se la memoria mia non mi fa velo

Certo la mamma vostra ho

 conosciuto,

Una vecchia ciarliera,

Pulita, mattiniera,

Ghiotta di farfalluccie e moscerini.

Sopra una cordicella,

Ove la nonna mia già vecchierella

Sciorinava le cuffie e le calzette,

Ciaramellava da mattina a sera. ..

Ero felice allora,

Mi rideva dei primi anni l'aurora!

*

Età non è più questa,

Credi, o rondine mia, di tue canzoni...

Età non è dei canti.

Vanne a garrir dove stanno i garzoni

Dai capei d'oro, e le belle fanciulle :

Va nei prati smaglianti,

Dove a torrenti si riversa il sole

……I margini e le culle

Son ripieni di bimbi e di viole.

  *

Benedetta la casa

Alla cui gronda i bei nidi appendete,

Voi vi recate la pace e l'amore,

Voi che i fanciulli dicono che siete

Gli uccelli del Signore.

Mi ricorda che al mio nativo tetto

Venian le nonne vostre a darsi

 spasso;

Ed era allor quel luogo benedetto.

Ma un dì l'allegro stuolo,

Lasciò la casa è più non è tornato,

E da quel giorno, lasso !

Le sventure  il mio tetto  han visitato.

 

(da  "Rivista minima" , 7 aprile 1872 )