L'ultimo viaggio

silloge poetica

Silloge premiata alla V edizione del Premio Letterario Nazionale "Le Muse", giugno 2004.

La raccolta si inserisce all’interno di un filone poetico di lunga durata che è il tema del viaggio. Si tratta, infatti, di un  percorso introspettivo nei sentieri dell’anima scandito su un concetto di tempo che non conosce la linearità di quello storico e procede e si sviluppa a spirale tra le  pause e le soste, i ritorni (“nòstoi”) e l’inquieto andare delle  emozioni e delle intermittenze del cuore, verso una meta che occhieggia e scompare, si offre e si nega, ora è vissuta ora è solo sognata, ma sempre guida la ricerca e addita la strada, l’Amore, nell’accezione, direi, filosofica del termine, perché è in esso l’origine di ogni esperienza e conoscenza, di ogni umano progresso, della civiltà e della vita stessa. Perciò mi piace definire il libretto una sorte di “De Amore” visto con occhi di donna.

 

 (dalla recensione di Marinella Fiume, dottore di ricerca in Letteratura italiana)

 

 

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Poesie dalla raccolta "L'ultimo viaggio"

Recensioni

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