Furia d'amore
Fedra ha furia d’amore. Colpevole
in passione, di Teseo sposa
lui non ama: brama ed agogna
Ippolito suo figlio, e ad ogni sospiro
accresce furia ed amore. Spietato
il suo destino, crudele il fato!
Sola nel pianto, ossessa, in disperata
ricerca vana di felicità, dapprima
solitudine, poi, ritrova morte.
Drammatica scansione
ritmica del verso, nel
quale il ricorso
frequente all'enjambement
accentua la pregnanza di
significato delle parole
(nomi ed aggettivi)
quantitativamente
superiori ai verbi,
perché non d' azione si
tratta, ma di passioni e
di emozioni. In questo
novenario solenne tutto
é giocato su di una
sapiente scelta e
collocazione delle
parole, che si
susseguono con un
crescendo drammatico ed
incalzante, a voler
sottolineare l'
ineluttabilità di una
passione tragica.
Antonia Chimenti |