Augel smarrito
Se il poter d’ali
avessi del
piccol augello
avrei di dove
andar
a poggiar le
piume, per poi
trasognar di
mente.
Sarei allora sul davanzale tuo,
e già ti
vedo,
a capo chino e
penna in mano,
che i pensieri
tuoi
poemi e sogni
poi saranno,
e le folte
chiome
non nascondono
la luce degli
assorti occhi
che disegnano
dell’amore
di cui
canti e
scrivi.
Se un fremito poi battesse al vetro
non pensare al
vento incauto,
e neppur fatti
sorpresa
del pigolar d'
un augel
smarrito.
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