La Rosa come Fiore, come Amore, come Donna: 

poesie di Giorgio Ratti.





La rosa è la regina dei fiori, e sicuramente la sua bellezza può essere fonte di ispirazione. Nelle sue forme possiamo immaginarvi labirinti da descrivere e paragonare, i suoi colori vanno dal bianco al nero passando per l'arcobaleno, e il suo profumo inebria la mente come solo gli occhi di una donna possono fare... tocca tutti i sensi, anche il tatto con le sue spine! 
Questi versi contengono un riferimento alla rosa... a quella canina, bella nella sua antica e selvaggia bellezza con un profumo inconfondibile... come quello della donna amata che gioca fuggendo nel bosco... sogno... che come tale si realizza solo rimanendo puro sogno...

Giorgio Ratti



Scrivere sogni

 

Ti cerco,
vago tra gli alberi,
ti sento presente e vicina,
il fruscio dei veli
racconta i tuoi passi,
muschi e licheni
sorridono ancora,
la rosa di macchia
parla di te.
Io immerso nel sonno
per scrivere sogni,
volo sui baci del vento
mentre sottili aliti
suonano dolci carezze
che fanno danzare
i mille colori
dei miei pensieri…


Rosa cara

 

Tra i labirinti tuoi mi perdo,

cerco e vago con lo sguardo attorno

e fatico a seguir
le curve tue che mente mai
copiar potrà.

Le tue volute
a voler capir m'ostino,
lascio che complice

il tempo a te mi tenga.

Ed ecco che appena

respir riappare

subito del tuo profumo

io m’inebrio

 

e gran sorpresa lo scoprir
dei tuoi mille colori,
e l’arcobaleno invidia prova,
ma ahimè, dolcezza mia,
dolor io provo ogni qualvolta
del sangue mio una stilla chiedi,

 

eppur sei solo un fiore,
rosa cara.

Fotografia

 

Ti osservo appesa al muro,

fissata nella memoria del tempo

da una foto,

rossa ed altera,

penso che ora

nulla hai più

da dire e da mostrare,

se non un ricordo.

 

(Per leggere altri scritti di Giorgio Ratti clic qui: Suggestioni_di_Giorgio_Ratti