Raffaele De Leo

 


Mio nonno, un poeta triste

Sin da quando ero giovinetta, mio nonno, Raffaele De Leo, è stato presente nella mia vita anche se non l’ho conosciuto di persona. Poche le sue notizie biografiche, quelle riferitemi da mio padre relativamente alle sue origini povere e alla prima guerra mondiale combattuta in Cadore, fra le Dolomiti, fra mille travagli e altrettante sofferenze. Molto alto e smilzo (oggi tratto ereditario di tutti i suoi nipoti e bisnipoti) lavorò, spesso in modo discontinuo, come orologiaio nella sua città natale, Napoli, ed ebbe tre figli, Arnaldo, Anna e Giulio.
Mio nonno era però un poeta e attraverso i numerosi episodi di vita vissuta e le poesie tristi che ha lasciato al figlio primogenito, ormai da poco scomparso, e di conseguenza a me, sua prima nipote con il suo stesso cognome, ho potuto scoprire e capire il travaglio profondo del suo animo, quel pessimismo che sempre lo perseguitò e che con il tempo lo portò alla depressione e poi alla morte avvenuta intorno al 1955.
Finalmente oggi, attraverso questa selezione dei suoi scritti più belli, posso dirgli grazie per quel che ha voluto lasciarmi di sé, il suo cuore.

                                                                                                   

Aggiungo una semplice osservazione: mio figlio primogenito, anch’egli di nome Raffaele, si diletta a scrivere poesie e brevi prose, continuando la tradizione di famiglia. Per la poesia qui di seguito riportata ha ricevuto, appena undicenne, una medaglia d’argento e l’attestato di merito nel concorso regionale campano ‘Giochiamo a fare i Poeti’; è risultato vincitore del concorso scolastico ‘Il mio presepe … ideale’, indetto per il Natale 2003 dal Circolo Nautico di Ascea con un tema svolto su tale traccia .

                                                                                      

                                                                                                      Maddalena De Leo

Inno all'olivo

 

Olivo che è verde in estate

Olivo che è verde in inverno

 Olivo di tutto il mondo      

 Olivo del passato più profondo

 Olivo che tutto vede        

 Olivo che all' olio provvede

 Olivo che dai l' oliva      

 Olivo di questa terra giuliva

 Olivo che dei nostri nonni sei nel cuore

 Olivo degno di essere al centro

 Dei quadri di un pittore  

     Olivo pianta religiosa      

     Olivo pianta maestosa     

      Olivo del nostro Cilento      

          Olivo che ogni volta che        

           Penso al passato risento.        

 

                                                                        Raffaele Tardio

 


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