Fiele di zagara

(Divagazioni, insulti, presagi...ed altre cose)

di Michelangelo Cammarata

Edizioni Joker

 € 10,00

 

 

...In questa raccolta di aforismi usi e costumi, trucchi e nobiltà del mondo contemporaneo vengono esposti ad un ludibrio al quale spesso non servono molte parole per esibire la nuda realtà delle cose.
Un libro violento, senza fronzoli, a volte persino crudele. Non fa difetto, però, all'autore, una vena di ironia mascherata da distacco deciso, una sorta di noli me tangere caratteristico di certa ironia  italica da noi quasi perduta (pensiamo a Marcello Marchesi) mescolata ad una forte tendenza definitoria, tassonomica, che fa subito pensare a Bierce e al suo Dizionario del Diavolo. Un'ironia a raggio il più possibile ampio, allora, e implacabile, e sempre tesa a smascherare i soprusi, le disonestà, se è vero che "un refuso, con un po' di fortuna, può incoronare un poeta".

(dalla Prefazione di Sandro Montalto)

La fantasia è l'intelletto che straripa dagli argini della realtà.

L'orgasmo è uno squillo di tromba che suona la ritirata.

Ci sono ferite che per cicatrizzarsi hanno bisogno di altre ferite. 

La guerra è la locomotiva dell'ottusità umana.

L'arte presuppone che il mondo sia ancora tutto da scoprire.

Le parole non sono solo pietre: Possono essere anche manganelli.

La solitudine ha talvolta l'impudenza di farci sentire bene.

Un refuso, con un po' di fortuna, può incoronare un poeta.

Se riuscissimo a renderci conto di quanto potremmo essere infelici, forse non ci sentiremmo mai infelici.

Mai dire la verità. Si rischia che qualche sprovveduto ci creda.

Il suicidio è l'estremo tentativo di migliorare la propria vita.

L'esperienza ha poco da insegnare se non viene vissuta con umiltà.

Nascere presenta qualche incoveniente. Uno di questi è sicuramente la vita.

La forza della volontà annega nella forza del destino.

La serenità si raggiunge con molto affanno.

Il futuro ci corre incontro a braccia spalancate, ma non ci dà il tempo di abbracciarlo.

Mettere in discussione se stessi è il modo migliore per capire gli altri.

Scavando ben a fondo nella nostra personalità, rischiamo d'imbatterci in uno sconosciuto.

Nessuno è più solo di chi è stufo della propria compagnia.

Passiamo metà della nostra vita a reprimere impulsi. L'altra metà a convincerci che non li abbiamo repressi.

Nascere fa passare in secondo piano tutti gli altri problemi di un uomo.

Il bene non è mai tutto da una parte. Tutt'al più lo è il male.

L'attesa è il futuro che si presenta a mani vuote.

La dolcezza è l'aggressività che si è fatta monaca.

Il massimo risultato con il minimo sforzo si raggiunge in due sole occasioni: la nascita e la morte.