Mantova

 

 

 

Città d’arte, Mantova, che diede i natali al grande poeta Virgilio, è legata soprattutto all’epoca rinascimentale e alla vita della corte dei Gonzaga, ed al turista offre un patrimonio artistico di valore inestimabile ed unico.
Per visitarla un percorso utile può essere quello che inizia da piazza Mantegna, dove si trova la più importante chiesa della città, opera di Leon Battista Alberti: la basilica di Sant’Andrea
Costruita alla fine del XV secolo su una chiesa preesistente, è d’impianto classico, con l’interno a croce latina e una sola navata. Sotto l’altare maggiore c’è una cripta a croce greca in cui sono conservate in due preziosi vasi le reliquie del Sacro Sangue di Cristo. Narra la leggenda che fu San Logino, il soldato che aveva ferito il costato di Cristo, a raccogliere il sangue ai piedi della croce e a trasportarlo poi a Mantova. Ogni Venerdì Santo i vasi vengono trasportati fuori dalla cripta, esposti alla venerazione dei fedeli, e poi portati in una suggestiva processione notturna  per le vie della città.
Accanto alla basilica sorge la Rotonda di San Lorenzo, fatta costruire da Matilde di Canossa nell’XI secolo, simile nell’aspetto al Santo Sepolcro di Gerusalemme; un tempo era il luogo dove i pellegrini si preparavano spiritualmente prima di essere ammessi a venerare le reliquie del Sacro Sangue di Cristo.
Superata la rotonda si percorre piazza delle Erbe, antica sede del mercato ortofrutticolo, e piazza Broletto ,alla cui destra c’è il Palazzo Broletto che ospita il Museo Tazio Nuvolari e Learco Guerra, i due mitici campioni locali dell’automobilismo e del ciclismo.
Oltre Piazza Broletto si trova il cuore artistico- culturale della città, con numerosi ed importanti edifici storici come i palazzi dei Bonacolsi e Castiglioni, il Palazzo Vescovile, il Duomo con la sua bella facciata, e lo stupendo Palazzo Ducale, un complesso architettonico esteso per una superficie di quasi 35000 metri, composto da edifici di stili diversi ,edificati tra il XII e il XVII secolo, al cui interno si trovano 17 cortili e oltre 500 sale decorate, con ricchi arazzi ed affreschi tra cui, famosissimi, quelli del Mantegna nella Camera degli Sposi.
Situato fuori porta, a sud del centro storico, c’è poi un altro gioiello artistico assolutamente da visitare, uno dei capolavori del Rinascimento italiano, villa di vacanza e di svago dei Gonzaga, dove ha lasciato la sua impronta il genio di Giulio Romano: Palazzo Te.
Mantova e il mantovano sono luoghi di ottima gastronomia, risalente proprio alla tradizione rinascimentale e alla corte dei Gonzaga, in equilibrio fra tradizione popolare e alta cucina, con accostamenti talvolta insoliti, per cui ritroviamo gnocchi, tortelli e risotti, ma anche frittata con le rane, anatra selvatica e folaga in umido. E per quanto riguarda i dolci non si può proprio andar via da Mantova senza aver assaggiato la torta sbrisolona, da consumare, come dice il nome, briciola per briciola.
Belli e suggestivi sono i dintorni di Mantova, e basta spostarsi di poco per raggiungere il Lago di Mezzo, del quale si possono godere angoli suggestivi percorrendo il lungolago Gonzaga, oppure Ostiglia e Revere dove, tra fine maggio e inizio giugno, c’è il campionato italiano di fuochi d’artificio per selezionare il campione che rappresenterà l’Italia, l’anno successivo, ai campionati mondiali,o ancora Curtatone che, il 15 agosto, nella zona circostante il Santuario di Santa Maria delle Grazie, ospita una fiera, risalente al XV secolo, nel cui ambito si svolge il Concorso Nazionale dei Madonnari dove artisti provenienti da tutta Italia, realizzano con gessetti colorati, direttamente sul sagrato del Santuario, le loro opere ispirate ai temi religiosi.
E a Canneto sull’Oglio c’è il paese dei balocchi, cioè Il museo del Giocattolo Giulio Superti Furga, che espone una grande varietà di bambolotti e bambole, dalle più antiche alle moderne, in cartapesta, in biscuit, in polistirolo e in vinile, riccamente vestite, con i nastri e con i pizzi, dai capelli a boccoli sotto deliziose cuffiette o eleganti cappellini, e poi cavalli a dondolo in cartapesta, carrettini e cavallini con le ruote, burattini di legno, automobiline di latta, giochi di costruzione, insomma un luogo da favola, dove ogni bambino può stupire e dove ogni visitatore può magicamente ritornare bambino .