Isabella Andreini

(1562-1604)

Isabella Andreini, comica gelosa

Ben la fronte serena,
che fu scena d'amor, veggio, Isabella;

veggio la luce ardente
degli occhi, che già, vivi,
de' teatri festivi
i chiari lumi abbarbagliâr sovente.
Ma la lingua eloquente
non odo articolar d'alta favella:
fors'ella, fatta a le celesti eguale,
sdegna orecchio mortale.


G. Marino

(La Galeria, XLV)

 

Isabella Canali Andreini, dalla lingua eloquente, come cantò il Marino, saggia tra ‘l suon, saggia tra i canti, come, invece,  cantò il  Chiabrera, appartenne ad una famiglia italiana di attori del XVI e XVII secolo che, trionfalmente, portarono in Francia la commedia dell’arte; tra questi sono da ricordare Francesco, sua moglie Isabella e il loro figlio Giovan Battista.
Isabella nacque a Padova nel 1562; attrice nella Compagnia dei Comici gelosi, a 16 anni sposò il commediografo pistoiese Francesco Andreini, ideatore del famoso personaggio del capitan Spaventa, dal quale ebbe sette figli, tra cui Giovan Battista, autore dell’opera “l’Adamo”.

Colta, bella e affascinante, versata nel canto e nella musica, oltre che attrice talentosa d’indubbia presenza scenica, recitò in molte lingue diverse e diede vita alla caratterizzazione del personaggio di “Isabella”, l'innamorata,  poi riproposto per anni nelle commedie, fu anche discreta poetessa, lodata da poeti illustri come il  Tasso, il Chiabrera e il Marino, che la celebrò nel sonetto Per la signora Isabella Andreini, mentre recitava una Tragedia.
Come letterata viene ricordata soprattutto per la sua favola pastorale La Mirtilla, edita dieci anni dopo la sua stesura e ripubblicata successivamente in diverse edizioni, ma Isabella scrisse anche molte poesie, pubblicate sia in Italia sia in Francia.
Oltre alle poesie, confluite nelle Rime, della sua attività letteraria restano i frammenti e le lettere pubblicate postume dal marito.
Il successo di Isabella come attrice fu talmente grande che, alla sua morte, avvenuta a soli
42 anni a Lyon nel 1604, fu compianta da tutta la popolazione e seppellita con grandi onori.

 Francesca Santucci