Conferenza dell’archeologo

 (Villammare, 26 agosto 2007)

 

 

Nella grotta marina presso Scario

giacciono reperti di preistoria

ed alle Camerelle che conosci

tracci di approdi e ville dei Romani.

L’archeologo espone, esemplare

è la sua lena, la serata lo ripaga

delle dure fatiche dello scavo. Narra

l’eternità toccata sulla tagliente

superficie delle selci, la mano

sua d’uomo in cui rivive

trasumanata

la mano dell’avo millenario.

Stasera mi conforta il suo narrare.

Troverà quiete forse questo amore

urlante e lacerato e che rimbalza

tra la mia solitudine e il tuo nulla:

potrà incidere forse la sua impronta

sopra la roccia, graffiarne le pareti

come gli avi, seguire fantasmi di figure

come facevano le tue mani sopra il foglio

pronto ad offrirsi a un nuovo monotipo.

Potrà pietrificarsi, sarà eterno, materia

millenaria.